AI NUOVI ISPETTORI SICUREZZA SUL LAVORO NON È RICHIESTA UNA LAUREA TECNICA
Ciao oggi trattiamo nello specifico un tema collaterale, ma non troppo quello alle nuove assunzioni in ambito ispettorato del lavoro.
MA CHI E’ E COSA FA UN ISPETTORE DEL LAVORO?
“l’ispettore del lavoro è un funzionario operante presso l’ispettorato nazionale del lavoro. La figura si occupa della repressione delle violazioni in materia di lavoro, ma anche di promuovere la conciliazione monocratica tra datore di lavoro e lavoratore, laddove questa sia possibile e legittima“
Perché parliamo di ciò?
Perché oltre allo stillicidio delle morti sul lavoro pochi giorni fa si è registrata anche la scomparsa del secondo studente in alternanza scuola-lavoro in poche settimane, un sedicenne di Fermo morto in un incidente mentre si recava sul luogo di lavoro.
LEGGI L’ARTICOLO CORRELAZIONATO – BASTARDI SENZA GLORIA
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VEDIAMO LA NOTIZIA NELLO SPECIFICO

Il Governo ha bandito un concorso per rimediare alla carenza di ispettori del lavoro.
Stando al bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale le assunzioni saranno 1.249 di cui:
- 1.174 “ispettori tecnici”;
- 25 funzionari di area informatica;
- 50 di area socio-statistica economica.
Per partecipare al concorso è sufficiente possedere titoli di studio generici quali:
- laurea;
- diploma di laurea;
- laurea specialistica;
- laurea magistrale.
QUINDI?
Perciò un laureato con diploma triennale in tutt’altro nei pochi mesi tra la pubblicazione di un bando e la prova scritta dovrebbe apprendere quanto necessario su materie come chimica, scienza delle costruzioni, elettromeccanica, diritto del lavoro, nonché conoscere e saper interpretare correttamente leggi nazionali e direttive europee.
RISCHI…
I rischi che si corrono è che nessuno riesca a superare il test o che, ancora peggio con risultati di media molto bassi vengano poi selezionate persone con una competenza specifica bassa.
A denunciarlo è anche l’ANIV (Associazione Nazionale Ispettori di Vigilanza) in una lettera del 25 gennaio indirizzata a INL, INPS e INAIL, in cui si sottolinea “che i controlli in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro possono essere esercitati solamente da personale tecnico con preparazione specifica a livello universitario”.
Il Governo giustifica questa scelta con una situazione già precaria, in quanto nei ranghi dell’INL il personale dotato di adeguate competenze tecniche è sempre più ridotto e ciò rende più fragile l’intero sistema ispettivo.
CONCLUSIONI
Questo dimostra come ancora una volta si agisca con espedienti e non con un idea chiara e precisa!
E allora come possiamo fare?
Dobbiamo agire coi Consulenti e Voi Datori di Lavoro per imboccare una volta per tutte la via della prevenzione e capire che sicurezza significa:
- veicolare il valore della vita umana;
- acquisire conoscenza;
- acquisire consapevolezza del proprio ruolo;
- capacità di assumersi le proprie responsabilità;
- dare valore sociale al lavoro;
- imparare a conoscere e gestire il rischio sia esso individualmente o collettivo.
In sostanza dobbiamo… PREVENIRE!
COSA ASPETTI ANCORA, SISTEMIAMO LA TUA AZIENDA… CONTATTAMI!
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Marco Mengoli
3476421585
sicurezzantincendio@marcomengoli.it