Quali strumenti per gli operatori alimentari e quali sicurezze per i consumatori finali? VEDIAMOLO INSIEME!
Ciao, oggi visto il periodo di grandi abbuffate, di pranzi e cene in ristoranti ed altro parliamo di sicurezza alimentare per gli operatori di detto ambito, ma non solo anche e soprattutto per i consumatori finali.
E’ importante sottolineare, prima di tutto che l’Unione europea ha stabilito le basi che garantiscono un elevato livello di protezione dei consumatori in materia di informazioni sugli alimenti e questo attraverso il Regolamento (UE) n. 1169 del 25 ottobre 2011.
In detta normativa si segnala che determinati ingredienti e sostanze, quando utilizzati nella produzione di alimenti e vi permangono, possono provocare, in alcune persone, allergie o intolleranze.
“possono provocare, in alcune persone, allergie o intolleranze”

E chiaramente queste allergie o intolleranze costituiscono un pericolo per la salute delle persone colpite.
Diviene pertanto fondamentale, fornire informazioni corrette e trasparenti sulla eventuale presenza di ingredienti e sostanze con effetti allergenici o di intolleranza.
PERCHE’???
Per consentire ai consumatori, di effettuare scelte consapevoli per la loro sicurezza.
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OBBLIGO E VERITA’
Diviene così chiaro come ogni operatore del settore alimentare, sia obbligato a garantire in modo chiaro e sicuro tutte le indicazioni necessarie su potenziali ingredienti dannosi per tutti soggetti e a maggior ragione per quelli affetti da allergie, indipendentemente dalle quantità.
L’aumento del numero di soggetti affetti da allergie alimentari ha fatto sì che la normativa vigente individuasse 14 allergeni che, qualora impiegati, devono essere segnalati al cliente.
Eccoli:

- Cereali contenenti glutine;
- Crostacei e prodotti a base di crostacei;
- Uova e prodotti a base di uova;
- Pesce e derivati;
- Arachidi e prodotti a base di arachidi;
- Soia e derivati;
- Latte e prodotti a base di latte;
- Frutta a guscio;
- Sedano e prodotti a base di sedano;
- Senape e prodotti a base di senape;
- Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo;
- Anidride solforosa e solfiti;
- Lupini e prodotti a base di lupini;
- Molluschi e prodotti a base di molluschi.
Detto obbligo di comunicazione non si applica esclusivamente ai prodotti preconfezionati, ma a TUTTI i cibi e bevande.
COME RISPETTARE LA NORMATIVA?
Tra le principali azioni che si segnalano vi sono:
- la redazione del Manuale di Autocontrollo e relativi documenti di registrazione;
- la gestione di materiali ed oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti;
- la metodologia semplificata per la redazione del manuale di autocontrollo;
- una corretta gestione dei passaggi operativi;
- trasparenza con l’utilizzatore finale.
CONCLUSIONI
Facile intuire come un’ottima sicurezza alimentare contribuisca ad aumentare la fiducia e quindi la scelta da parte dei consumatori che oggi risultano sempre più informati e consapevoli sulla loro nutrizione.
Pertanto adeguarsi risulta anche in questo ambito non solo un obbligo di legge, ma una strategia vincente per lavorare in sicurezza, lavorare meglio e ottenere migliori risultati.
Una totale consapevolezza e trasparenza pone in sicurezza il Datore di Lavoro, i suoi collaboratori e chiaramente gli utilizzatori finali.
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Marco Mengoli
3476421585
sicurezzantincendio@marcomengoli.it